Raiola: “ADL capisce sempre una cosa per un’altra. Spero per Sarri che sia l’ultimo anno a Napoli. Su Insigne…”

Il noto agente Mino Raiola ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio CRC: “Siamo l’unico Paese in cui i tifosi pensando di poter gestire le società. All’estero non esistono striscioni contro tifosi e società, dobbiamo cambiare questa cultura”. Poi ha proseguito sulle critiche ad Insigne con la maglia numero 10 in nazionale: “Andassero a quel paese. Il 10 è un numero come un altro. Isco che è stato esaltato da tutti non aveva il 10. Chi se ne frega se ha il 10 o il 22. In Italia siamo messi male. Insigne ha fatto vedere nel Napoli anche contro il Real chi è. Se viene messo poi in un altro contesto, fuori ruolo e ovvio che le cose cambiano. Verratti ed Insigne farebbero faville nella Spagna. Dobbiamo cambiare mentalità agli allenatori e queste polemiche sono ridicole”. Poi ancora su Insigne, Sarri ed infine Balotelli: “Il presidente De Laurentiis come al solito ha capito una cosa per un’altra. Penso che un giorno gli farò un cartone per fargli capire le cose. Quando dice che io volevo portare via Hamsik sono stato pronto a fargli rinnovare il contratto. Il mio rapporto con ADL? Quale rapporto! Ha grandi meriti, è un grande presidente, ma abbiamo modi di fare diversi. A volte si esprime in modo strano e lo sa anche la squadra, ma non siamo nemici. Quando dice di passare sul suo cadavere forse dimentica che il contratto di Insigne scade tra 4 anni. E se poi va via che fa? Hamsik vuole restare a vita ma non tutti possono pensarla come Marek. Il Napoli gioca un calcio moderno ed è applaudito da tutt’Europa. Vincere e perdere è questione di dettagli ed anche di fortuna. Vincere a Napoli e Roma è difficile anche per l’ambiente. A volte ci si esalta troppo, se si migliora da questo punto di vista si può vincere. Io penso sia l’ultimo anno di Sarri in azzurri. Ci sono grandi club su di lui, tante squadre l’hanno chiesto e mi auguro per lui che sia l’ultimo anno con De Laurentiis. Balotelli contro il Napoli non era in condizione, ha giocato e preso critiche ingiuste. Non abbiamo una punta più forte di lui e dovrebbe giocare in Nazionale. Con Ventura stiamo avendo troppi problemi, Sono preoccupato per il calcio italiano”