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Il Mattino – Reina-PSG, hanno sbagliato tutti: tutti gli errori di ADL, Sarri e Pepe

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Secondo l’editoriale di Francesco De Luca sull’edizione odierna de “Il Mattino” nella vicenda Reina-PSG ci sono diverse responsabilità: hanno sbagliato tutti – finora – in questa storia che preoccupa i tifosi perché il Napoli ha bisogno di tranquillità e stabilità per puntare allo scudetto. Ha sbagliato De Laurentiis che aveva di fatto sfiduciato Reina il 22 aprile, il giorno in cui Insigne siglò a Castel Volturno il rinnovo fino al 2022: «Prenderemo un altro portiere di valore, poi deciderà l’allenatore chi far giocare». Sono passati 125 giorni e non è arrivato. Perché il presidente non ha subito chiuso per Szczesny, preso poi dalla Juve? Perché ha interrotto i colloqui per Leno, Rulli, Karnezis? Se non era intenzionato a rinnovare il contratto di Pepe neanche per un anno, più logico congedarlo e battere altre strade.

Ha sbagliato anche Sarri che, davanti alla possibilità dell’arrivo di un altro portiere, ha garantito per Reina, difendendo quello che ritiene un capitale tecnico (è adatto al suo gioco per l’uso dei piedi e la capacità di riavviare l’azione) e un uomo forte dello spogliatoio. Ma quali garanzie gli ha dato Pepe sulla sua permanenza a Napoli durante i pubblici colloqui sul campo di Dimaro? Maurizio è nel calcio da molti anni, tutti gli uomini di questo mondo – allenatori compresi – sono sensibili al fascino dei milioni e quelli che ha (avrebbe) promesso il Paris St. Germain sono davvero tanti. Si poteva forse sospettare questo sviluppo.

Ha sbagliato Reina che ha avuto un comportamento ambiguo con quei silenzi. Ha rotto con De Laurentiis a fine maggio, quando rispose con durezza – via social – ad alcune frecciate del presidente sul suo stile di vita. Non c’è stata la possibilità di ricomporre con il patron laddove il rapporto con Sarri e i compagni è (sarebbe) rimasto ottimo. Ma Pepe, lasciandosi tentare dai soldi degli emiri, ha tradito un «patto» che gli azzurri avevano sottoscritto con il tecnico: restiamo tutti per lo scudetto. Parigi è un incanto, il Paris St. Germain ha il fenomeno Neymar e tante altre stelle, c’è (vi sarebbe) la possibilità di giocare da titolare e di guadagnare tanto fino alla pensione: l’amore del portiere che batteva la mano sul cuore mentre cantava sotto la curva «Un giorno all’improvviso» si è dissolto? D’altra parte, questa è stata l’estate in cui tanti calciatori, famosi o meno, hanno trattato direttamente con altri club, disinteressandosi di contratti in vigore. Nel silenzio assoluto delle istituzioni.

Fonte: Il Mattino

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