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A Napoli è scoppiata la grana Reina: ADL rifiuta i 7 milioni del PSG e Pepe tentenna

admin
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Premessa: a dieci giorni dalla fine del mercato cambiare un ruolo così delicato come quello del portiere titolare è qualcosa di estremamente complicato, figurarsi per una squadra che punta a vincere il campionato. Seconda premessa: nel calcio moderno è ormai dimostrato che a contare in maniera determinante nel corso di una negoziazione è soprattutto la volontà dei calciatori.

L’OFFERTA – Detto ciò, l’offerta del Paris Saint-Germain recapitata al Napoli per Pepe Reina ha scosso l’ambiente azzurro all’indomani della qualificazione in Champions strappata sul campo del Nizza. Ma a far scoppiare la grana non sono tanto i 7 milioni offerti dai francesi per il cartellino del portiere spagnolo (quelli, da soli, non basterebbero per trovare un adeguato sostituto), bensì i 3,5 milioni all’anno offerti d’ingaggio almeno per i prossimi due anni. Per un portiere arrivato alla soglia dei 35 anni (li compirà proprio il 31 agosto, giorno di chiusura del calciomercato) e con l’attuale contratto in scadenza nel giugno del 2018 rappresenta non un’offerta ma un’offertona (anche perchè andrebbe a guadagnare un milione in più rispetto all’attuale ingaggio). Finora De Laurentiis ha sempre rifiutato la proposta di adeguamento e rinnovo contrattuale e Reina, d’accordo col suo entourage, aveva già maturato l’idea di affrontare quest’altra stagione in maglia azzurra col contratto in scadenza.

LA VOLONTA’ – La proposta del PSG se non cambia le carte in tavola quantomeno le scombussola, perchè se da un lato il Napoli può dichiarare incedibile il giocatore e respingere i 7 milioni dello sceicco (perchè c’è troppo poco tempo per trovare un nuovo portiere titolare), dall’altro il calciatore è combattuto perchè sa che un eventuale addio provocherebbe la delusione dei tifosi del Napoli ai quali è molto affezionato. Insomma, la sensazione è che dipenda tutto da Reina o forse no, anche perchè poi tenere un numero uno controvoglia non sarebbe il massimo per uno spogliatoio che, al contrario, ha bisogno di compattezza e serenità per raggiungere gli obiettivi tanto attesi e sventolati finora.

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