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La storia di Di Costanzo, napoletano ex-Nizza: “Io e mio padre tifiamo due squadre diverse!”

admin
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C’è un ex calciatore italiano, nato a Napoli, che però non ha mai vestito la maglia azzurra ed ha giocato nel Nizza. Si chiama Marco Di Costanzo, oggi ha 44 anni, e nella stagione 1994-1995 ha giocato 10 partite nella massima serie francese con la maglia del Nizza, a cui si aggiungono le 8 presenze con il Rennes nel 1997-1998. Perchè il Nizza? Perchè il sig. Di Costanzo senior si è trasferito in Costa Azzurra quando il figlio Marco aveva appena 7 anni. E mentre il Napoli di Maradona vinceva gli Scudetti, alla fine degli anni Ottanta, Di Costanzo cresceva nelle giovanili della formazione nizzarda esordendo nel 1989 con la seconda squadra (già all’epoca c’erano) in terza serie.

Di Costanzo, che in Italia ha avuto anche una parentesi con Reggiana e Triestina, dal 1995 al 1997, è stato intervistato dal sito ufficiale del Nizza: “Nizza-Napoli è una partita che avrei voluto tanto giocare, perchè dovrebbe essere un piacere trovarti in campo in momenti del genere. Un appuntamento simile testimonia anche la crescita del Nizza. Sono nato a Napoli ma sono arrivato a Nizza a 7 anni per cui la mia vita è qui ed il mio cuore è qui. Poi, naturalmente, se devo seguire una squadra in Italia quella è il Napoli. Mi ha fatto sognare tanto durante l’epoca di Maradona. Vedrò la partita insieme a mio padre e tutta la mia famiglia ma tiferemo per due squadre diverse. Il Napoli gioca molto bene. Una manovra molto fluida e votata all’attacco. All’andata era la loro prima partita ufficiale ed è stato impressionante. Non mi aspettavo che andassero subito a 2mila, anche dal punto di vista della condizione fisica”.

Per Di Costanzo il Nizza è ancora in corsa per la qualificazione: “Per me, naturalmente, è tutto ancora in gioco. L’importante sarà non commettere quello che, a mio avviso, è stato l’errore commesso all’andata, ovvero quello di pensare di gestire il risultato. Contro un avversario forte come il Napoli non puoi gestire, perchè sono scatenati. Gli azzurri non giocano per gestire, ma per attaccare e lo faranno anche a Nizza. Per vincere la squadra di Favre dovrà attaccare per cui potremo assistere ad uno spettacolo. Pronostico? Se il Nizza pensa ad attaccare potrebbe anche vincere 2-0. Poi si andrebbe ai supplementari e ai rigori…”.

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