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Champions League, Napoli-Nizza: Sarri non fa il Benitez

Matteo Calitri
Matteo Calitri
2 Min di lettura

“Le parole sono importanti”, come disse nel suo film, Palombella rossa, Nanni Moretti. In effetti le parole hanno il loro peso: a volte sono dette senza pensarci, a volte sono dette consci del messaggio che si vuole fare arrivare. 18 agosto 2014, vigilia del preliminare d’andata Napoli-Athletic Bilbao: in conferenza stampa l’allora allenatore azzurro Rafa Benitez disse che non sarebbe stato un dramma non accedere alla Champions. E invece un dramma lo fu, sportivo ed economico, una mazzata che consegnò alla stagione azzurra una squadra demotivata e triste, per lunghi tratti in difficoltà in campionato.

Rafa Benitez, tecnico del Napoli dal 2013 al 2015

Nella conferenza stampa di ieri Maurizio Sarri ha usato toni ben diversi: “Rappresentiamo una città che merita la Champions League e vogliamo qualificarsi alla fase a gironi. La nostra testa è rivolta solo a questo obiettivo”. Poche semplici parole dal significato indubbio. Il Napoli deve battere il Nizza, non può non accedere ai gironi della prossima manifestazione europea. Non si può lanciare la corsa alla Juventus se poi nelle partite decisive, quando la pressione è alta, si viene meno. Il tecnico toscano sa che nel caso di sconfitta contro i francesi si prederebbero tutte le certezze acquisite dalla squadra in questi due anni di lavoro culminati nella convinzione di poter davvero conquistare qualcosa di importante. Il messaggio è stato chiaro: stasera si comincia.

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli dal 2015
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