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Napoli-Nizza: meno 7 al primo atto ed un precedente che deve fare scuola

Mauro Cucco
Mauro Cucco
3 Min di lettura

SETTE GIORNI – Tic-tac, l’orologio prosegue nel suo incessante ed infernale ticchettio, il tempo passa ma sembra scorrere più lentamente e mentre il grande evento dista sempre meno al contempo aumenta sempre di più la tensione di vedere i gladiatori azzurri in campo. Sette giorni. Una settimana di passione, ansia trepidante, di speranza ed anche entusiasmo che non dovrà e non potrà essere smorzato il prossimo mercoledì sera intorno alle 22:45, orario nel quale giungerà il triplice fischio al primo atto di Napoli-Nizza. 

COMMEDIA SU DUE ATTI – Due atti di una commedia, che non deve essere tragedia. Si parte dall’arena del San Paolo, dove nell’ultima gara ufficiale giocata il Napoli si impose per 4 a 1 contro la Fiorentina. Sarebbe da favola ripetere il risultato dell’ultima volta al San Paolo, ma anche replicare il 3 a 0 dell’anno scorso contro il Nizza in amichevole sarebbe grandioso, anzi anche meglio in virtù del discorso del gol fuori casa. L’obiettivo è chiaro: segnare il maggior numero di gol e serrare la difesa. Se sul primo punto c’è completa fiducia su questo Napoli, discorso diverso sulla seconda parte. Anche nel precampionato la difesa azzurra ha mostrato tutta la sua fragilità ed il Napoli è parso ancora una volta un meraviglioso e lussuoso vaso di cristallo, bello ma fragilissimo. Bisognerà essere belli come un diamante col Nizza, ma forti come il ferro in difesa, per evitare di complicarsi le cose in vista del ritorno.

UN PRECEDENTE CHE DEVE FARE SCUOLA – Evitare di complicarsi le cose per il ritorno, dicevamo. A Napoli il precedente è recente e deve essere da insegnamento: nel 2014 col Bilbao al San Paolo nell’andata dei preliminari di Champions finì 1 a 1. Un risultato che complicò le cose al Napoli allora guidato da Benitez ed al San Mames il triste epilogo che tutti conosciamo: l’Atletico Bilbao sfrutta il risultato positivo dell’andata e si impone per 3 a 1, il Napoli è fuori dalla Champions League prima di iniziarla. I latini dicevano che la storia è maestra di vita, allora Napoli sii alunno diligente ed impara dalla tua storia, per regalarti un futuro ed un destino migliore.

Meno 7, godetevi il mare provando a non pensarci, mercoledì prossimo sera si scrive il primo capitolo di un libro che, il 22 agosto, dovrà terminare come le favole più belle: e vissero tutti felici e contenti… In Champions…

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