La Procura di Modena ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo dopo la morte di Mattia Dall’Aglio, 24 anni, il nuotatore probabilmente stroncato da un infarto domenica mentre si allenava nel sollevamento pesi: vi sono “uno o più indagati”, destinatari di avvisi di garanzia. Dall’Aglio era cresciuto come sportivo nelle piscine della sua Reggio Emilia, e il suo talento lo aveva portato in Nazionale fino alle Universiadi in Corea. Accanto al suo corpo – scoperto da un vigile del fuoco – non sono stati trovati medicinali o sostanze collegabili al decesso.
Ci sono dunque “uno o più indagati” dalla procura di Modena nel fascicolo aperto per omicidio colposo, che riceveranno gli avvisi di garanzia. Riserbo, al momento, sui nomi. L’autopsia sarà conferita giovedì e servirà a capire, tra le altre cose, lo stato di salute del ragazzo prima della morte e se abbia preso o meno dei farmaci. La procura indaga anche sul “luogo dove è successo il fatto. Quella che viene chiamata palestra ma non lo è, perché deve avere autorizzazioni di varia natura. Non è una palestra ma una stanza attrezzata alla buona, con appunto macchine da palestra.
Fonte: Repubblica