L‘edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha pubblicato un lungo articolo in cui ricostruisce i motivi che hanno portato agli insulti e alle scritte minacciose da parte degli Ultras della Roma sui muri della città contro Morgan De Sanctis. Secondo la Rosea, il portiere ex Napoli avrebbe rotto il muro di omertà tra squadra e tifoseria e, durante un movimentato Roma-Fiorentina di Europa League, avrebbe sottoscritto con la Digos una ricostruzione dei fatti non gradita alla Curva Sud.
Gli altri interrogati, su tutti Totti e De Rossi, provarono a ridimensionare l’accaduto, Iturbe si nascose dietro le difficoltà linguistiche ed il solo Morgan ebbe la forza di non piegarsi alla violenza verbale e non degli ultras. Da qui si è arrivati, quasi due anni dopo, agli insulti scritti e probabilmente entreranno a far parte della documentazione del processo in corso.