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Legrottaglie: “Non avrei dato rosso diretto, così condizioni una partita”

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Nicola Legrottaglie era titolare nella Juve, il 27 ottobre 2007, al San Paolo, in occasione del famoso contatto tra Buffon e Zalayeta.

L‘episodio che ha vissuto Nicola Legrottaglie ricorda proprio quello tra Meret e Cristiano Ronaldo. In quel caso fu giallo per il portiere e rigore per il Napoli. “Sì, la dinamica può essere simile” conferma Legrottaglie.

Rosso a Meret: decisione giusta? “In realtà non c’è un contatto diretto, forse Meret sfiora il piede di Ronaldo, sicuramente lo ostacola col ginocchio, ma l’espulsione mi è sembrata esagerata. Personalmente, come per i rigori, eviterei di estrarre il rosso in questi casi, un episodio del genere condiziona troppo il resto della partita. Il rischio è di penalizzare lo spettacolo. Bisognerebbe rifletterci dieci volte prima di lasciare una squadra in dieci per un episodio del genere. Il rosso andrebbe estratto solo per un fallo chiaro ed evidente”.

Se Rocchi fosse andato al monitor? “Probabilmente lo avrebbe dato lo stesso perché non si trattava di un episodio chiarissimo”.

Oltre l’episodio arbitrale, che partita è stata? “Il Napoli ha disputato un grande secondo tempo, ma la Juve è questa: vince anche senza giocar bene perché è fortissima nei singoli. Nell’uno contro uno, confrontando i vari calciatori, è nettamente superiore a tutte le altre squadre”.

Curiosità di mercato: nel 2017, quando era vice di Rastelli al Cagliari, ha conosciuto Barella. È un giocatore da Napoli? “Quando andai al Cagliari fu il primo giocatore ad impressionarmi. Ricordo bene che avvisai subito un dirigente di una grande squadra per farlo seguire. Felice di aver avuto ragione. Mi colpì subito per la sua personalità legata alla giovane età: aveva appena 19 anni. In questi mesi ha dimostrato di poter essere da Nazionale quindi sì, è assolutamente un giocatore pronto per il Napoli”.

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