Ad imageAd image

Napoli, se saltano le Universiadi a rischio i lavori al San Paoli

admin
admin
3 Min di lettura

Resta un grande punto interrogativo sulle Universiadi, e dunque anche sugli impianti sportivi che grazie ai copiosi fondi messi a disposizione per la kermesse dell’anno prossimo, tornerebbero a nuova vita. Dai fondi per Napoli 2019 per lo stadio dove giocano gli azzurri, sono stati messi a disposizione circa 21 milioni. Non pochi, ma nemmeno la quantità per avere lo stadio dei sogni. A Fuorigrotta – se i cantieri decollassero – entro l’estate prossima restaurato, ma nulla a che vedere con gli stadi che si stanno vedendo in Russia.

Come riporta Il Mattino: “Complicata e soprattutto ingarbugliata la vicenda San Paolo. Si ricorderà che poco più di un anno fa il Comune chiese un mutuo al Credito sportivo per 25 milioni. Soldi che servivano appunto per la riqualificazione e il restauro della struttura. Mutuo al quale Palazzo San Giacomo non riuscì ad accedere perché – mentre la pratica da un punto amministrativo con il Credito sportivo procedeva spedita – arrivò la mazzata della Corte dei Conti. Essendo un Ente in predissesto e con un debito e un disavanzo in aumento il Comune non poteva contrarre altri debiti”.

“Il colpo di fortuna per il sindaco Luigi de Magistris è che il presidente della Regione Vincenzo De Luca si inventa la candidatura di Napoli per le Universiadi e la ottiene”

“Così De Luca era convinto che i fondi per le Universiadi non dovessero andare al San Paolo in quanto Palazzo San Giacomo aveva istruito il mutuo con il Credito sportivo. Invece, dopo l’ennesima lite con l’ex pm proprio sulla questione dei soldi per la struttura di Fuorigrotta, arriva il colpo di teatro. Il Governatore metterà i fondi anche per il San Paolo e rivendicherà questa mossa ad alta voce molte volte.

De Luca prende i fondi destinati al Collana, circa 12 milioni, e li colloca sul San Paolo aggiungendo un ulteriore finanziamento da 9 milioni. Nonostante queste grandi manovre il Napoli e il Comune non hanno trovato l’accordo su una convenzione per la gestione dello stadio. Gli azzurri rischiano di migrare in altre città. In un simile contesto il miracolo è che ci siano i soldi per riqualificare il San Paolo, ma a condizione che si facciano le Universiadi. È difficile immaginare che la Regione senza i giochi del 2019 possa mantenere intatto il finanziamento da 21 milioni. Di cui una parte è già stato utilizzato – circa 5 milioni – mentre per gli altri 16 ci sono i bandi di gara”.

“Con i 5 milioni si sta rifacendo la pista di atletica e l’illuminazione. Con i restanti 16 si devono mettere i sediolini in tutto l’impianto perché non sono più a norma”
Condividi questo articolo