L’interesse manifestato da Roger Dubuis per altri settori non legati al mondo dell’orologeria non è certo cosa nuova, è ciò ha consentito al marchio svizzero di distinguersi per originalità ma anche per soluzioni stilistiche e materiali non convenzionali. Nel 2017 questo interesse si è concentrato soprattutto sull’Italia e sulle sue aziende simbolo di eccellenza. Dopo la partnership con Pirelli e quella con Italdesign, eccone ora una terza. Il 20 settembre, a Sant’Agata Bolognese, è toccato a Lamborghini legare il proprio nome a uno dei marchi più dirompenti del moderno panorama delle lancette.
L’accordo rappresenta uno dei punti distintivi per questa manifattura svizzera, costantemente impegnata a dar vita a modelli estremi, riconoscibili e al contempo impossibili da emulare. E l’accordo con Lamborghini, in questo senso, non può che amplificarne esponenzialmente creatività e orizzonti.
Due nuove referenze, naturalmente in serie limitata, presentate da Roger Dubuis, in omaggio al modello di punta di Lamborghini: Excalibur Aventador S. La prima, realizzata in 88 esemplari, presenta cassa e lunetta in carbonio multistrato, cinturino in Rubber-Tech nero e dettagli in Giallo Orion. La seconda, in 8 pezzi, si caratterizza per cassa e lunetta realizzati in carbonio C-SMC – Carbon-Sheet Moulded Compound, lo stesso utilizzato per la carrozzeria delle sportive di Sant’Agata Bolognese -, cinturino con inserto in Alcantara e dettagli Arancio Argos. Punto in comune, il calibro meccanico a carica manuale al loro interno, completamente nuovo ma, soprattutto, architettonicamente affine al propulsore che spinge l’Aventador.
